Recensione: "Il mercante di morte"
Di Craig
Robertson
Editore:
Leone Editore
Collana: Mistéria
Pagine: 416
Prezzo:
euro 14,90
Uscito il 22
febbraio 2018
Quando
inizio a leggere un libro, quasi mai mi interrogo subito sul titolo cercando di
capire il perché sia stato dato proprio quello, ma mi piace immergermi nella
lettura e farmi travolgere dagli avvenimenti, dai capitoli che si susseguono provando
a partecipare alla storia provando a farmi una mia idea della vicenda e dei
personaggi. Poi se si tratta di un giallo o un thriller, allora in questo caso
ovviamente cerco di studiare la mente del colpevole, le sue prossime mosse e
cosa ci sta dietro alle sue azioni. Mi piace provare ad entrare nella sua
psicologia. Anche con “Il mercante di morte” è andata in questo modo. Mi sono
fatto letteralmente trascinare dagli eventi, senza inizialmente pormi delle
domande. Si parte subito col botto, infatti all’inizio c’è già un mega colpo di
scena, con descrizioni veramente molto veritiere e ben dettagliate, che mi
hanno fatto sobbalzare mentre le leggevo. Wow ho esclamato e ciò fa capire
subito che l’autore ha grandi capacità narrative. In seguito si procedere con i
vari episodi e con i vari personaggi che si intersecano nella storia, in
particolare i due protagonisti : l’ispettrice Rachel Narey ed il suo compagno,
il giornalista Tony Winter. Due professioni che spesso vanno contro l’una
all’altra per evidenti motivi di privacy, con ruoli e necessità ben diversi. Se
poi si aggiunge che cercano di dare il meglio di se stessi anche se in
situazioni non proprio facili, allora si intuisce che ci saranno momenti di
tensione e molto entusiasmanti. Infatti le indagini vengono svolte lungo
diversi percorsi, quindi tutto ciò rende questo libro assai avvincente, per
nulla monotono né scontato e soprattutto molto, molto originale. Dopo qualche
capitolo, e qui ritorno al discorso iniziale del titolo, ho realizzato il
motivo di quelle parole “Il mercante di morte” e mi si è gelato il sangue.
Agghiacciante, indubbiamente, ma anche molto particolare ed ingegnoso che sia
stato scritto un thriller così, con un tema del genere. Non ero al corrente
esistesse un certo tipo di “movimento” (scrivo in questo perché non voglio
anticiparvi nulla, quindi cerco di girare intorno alle parole senza usare la
terminologia consona). Dopo aver inquadrato meglio la situazione ed essere
entrato maggiormente nella logica della storia, mi sono fatto trascinare e
coinvolgere ancora di più all’interno di questa incredibile vicenda. Mi
piacerebbe gustarmi le vostre espressioni, come sicuramente è stata la mia,
dopo aver letto alcuni determinati capitoli. Il ritmo e le vicenda vanno
spediti, una pagina dopo l’altra, spesso intrecciandosi. Sono presenti storie
umane molto particolari, famiglie al limite della grande sofferenza, ma che
trovano il modo di reagire agli eventi che si susseguono. Persone costrette a
rivivere i momenti più difficili e tristi della loro vita.
Craig
Robertson sa sicuramente come tenere il lettore in tensione durante la lettura
ed instaurare in lui la curiosità ed il desiderio di continuare nella storia,
capitolo, dopo capitolo.
Trovo che
abbia scritto un thriller nuovo, anche moderno ed appassionante. Lo consiglio
agli amanti del genere e magari a chi vuole per la prima volta leggere qualcosa
di diverso.
Unica
piccola critica, ma ciò riguarda me, è che ci sono un po’ troppi personaggi,
quindi occorre porre molta attenzione a tutta la vicenda. Indubbiamente il
fatto che il libro si ben “popolato” ha il suo punto positivo: ci sono più storie, più mistero quindi per il
lettore è più difficile anticipare la fine e ciò è un bene.
Concludendo
vi riporto una tra le frasi che più mi è piaciuta e che mi ha colpito, anche
perché rispecchia molto la mia reazione ad un certo punto del libro (leggendo
la storia capirete)
“…le parole caddero sull’asfalto come unghie su una bara..”
“…le parole caddero sull’asfalto come unghie su una bara..”
Trama
All’alba di
una fredda giornata d’aprile, i passeggeri del primo treno in partenza dalla
stazione di Glasgow si trovano di fronte a uno spettacolo raccapricciante: il
cadavere nudo e insanguinato di un giovane impiccato a un ponte. L’assassino, a
bordo del convoglio, si gode compiaciuto il suo capolavoro. Per risolvere il
caso, l’ispettrice Rachel Narey e il suo compagno, il giornalista Tony Winter,
si concentrano sui vestiti della vittima. Perché sono stati lasciati in bella
vista sotto al corpo? E dov’è finita la sua biancheria intima? I due indagano
su una perversa ragnatela di collezionisti di cimeli di morte, mentre uno
spietato serial killer si aggira per la città. Per sconfiggere questo male,
Rachel e Tony dovranno addentrarsi nell’oscurità e affrontare un immenso
pericolo…
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